Progetto preliminare in collaborazione con Arch. Michelangelo Ferrari, Arch. Alessandro Fusi, Arch. Maurizio Giovannetti. Empoli 2011
Il progetto si occupa di recuperare una vecchia area industriale, occupata dalla vetreria Montevivo e attualmente in stato di abbandono, nella periferia di Empoli, ed ospitare funzioni miste, tra cui spazi residenziali, commerciali e di terziario. L’intervento propone inoltre di ricucire il taglio creato dalla linea ferroviaria Firenze - Pisa tra la città antica e quella di costruzione più recente, con un impianto planimetrico che medi tra questi due sistemi insediativi tra loro profondamente diversi. Il progetto ha l'occasione di disegnare una nuova porzione di città che accolga sia spazi privati che pubblici, oltre ad ampie zone verdi, così da far coesistere, anche negli stessi edifici, la sfera pubblica e privata. Tutti gli edifici parlano un unico linguaggio, anche se la varietà di forme, tipologie e materiali ne sottolineano le diverse funzioni. Elemento nodale del progetto è la grande piazza, nata dall'incontro delle due differenti tessiture urbane della città e fulcro del nuovo progetto urbano. Attraverso la spazio pubblico si va a recuperare anche il rapporto con il torrente Orme che segna il perimetro ad est dell'area.