Alvaro Siza. L'eterno maestro

 

Partire con l'ossessione dell'originalità è un atteggiamento incolto e superficiale”. Alvaro Siza

 Alvaro Siza è un architetto portoghese che, grazie alle sue opere è diventato, nel tempo, un autorevole punto di riferimento per tutta l'architettura contemporanea. Le sue parole, come i suoi edifici, sono chiare ed esplicite, semplici ed essenziali. Esse ci raccontano il suo approccio all'Architettura, ma non solo. Nato nel 1933 a Matosinhos, nella periferia industriale di Oporto, si forma alla Scuola di Belle Arti e successivamente alla Facoltà di Architettura della stessa città. Qui incontra il suo “maestro” Fernando Tavora con cui lavora per alcuni anni. Grazie a lui, Siza progetta e realizza a fine degli anni '50 le sue prime opere, il Ristorante Boa Nova e la piscina in riva all'Oceano Atlantico a Leca da Palmeira, vicino a Oporto. Vista la particolarità del sito c'è un'attenzione ulteriore al “luogo”: entrambi i progetti nascono direttamente da quella terra aspra e rocciosa che caratterizza la costa atlantica. Il linguaggio è dunque scabro, quasi brutalista all'esterno, ma delicato ed elegante negli spazi interni.

RISTORANTE BOA NOVA

RISTORANTE BOA NOVA

RISTORANTE BOA NOVA

RISTORANTE BOA NOVA

PISCINE LECA

PISCINA SIZA

PISCINA SIZA SPOGLIATOI

PISCINA SIZA

Dopo la “rivoluzione dei garofani” del 1974, Siza partecipa attivamente alla rinascita sociale e culturale del Portogallo: si fa promotore di una serie di progetti, a scala urbana, per risolvere il dramma delle case popolari. Nascono così i quartieri SAAL di Porto e l'urbanizzazione di Evora nel 1977, attraverso il dialogo e il confronto fra il luogo e la popolazione e reinterpretando la tipologia della “casa a schiera”.

QUARTIERE EVORA

SAAL PORTO

Dagli anni '80 si occupa in particolar modo alla modernizzazione degli edifici scolastici del Portogallo. Esemplare, sia dal punto di vista funzionale che estetico, la realizzazione della nuova Facoltà di Architettura di Oporto, della quale è rappresentante assoluto e capofila della così detta “scuola di Porto”.

FACOLTà DI ARCHITETTURA PORTO

FACOLTà DI ARCHITETTURA PORTO

FACOLTA DI ARCHITETTURA PORTO

Nel 1992 viene insignito del Premio Pritzker, il nobel per l'Architettura. Nella motivazione si legge che “...la sua opera di distingue per la particolare capacità di analisi della storia e del luogo, che vengono trattati come materia progettuale capace di fornire stimoli creativi, e portata avanti con un inconfondibile stile tradizionalmente moderno, capace di adattarsi alle più diverse situazioni geografiche, storiche, culturali e sociali”. La consacrazione internazionale arriva con l' tenuto a Lisbona. L'architetto viene incaricato di realizzare il Padiglione del Portogallo, simbolo architettonico della stessa esposizione. L’edificio funge da “ingresso monumentale” al sito dell’Expo, introducendo così il visitatore verso il mare: Siza ha creato una piazza coperta da un “velario” estremamente sottile che si piega sotto il proprio peso (solo 20 cm di spessore per la soletta in calcestruzzo). Un gesto apparentemente semplice, quasi banale, ma di una grande complessità e bellezza poetica.

PADIGLIONE EXPO 98 SIZA

PADIGLIONE EXPO 98 SIZA

Durante la sua lunga carriera Siza ha progettato qualsiasi tipologia edilizia in tutto il mondo: dai musei, alle cantine vinicole, dalle spazi sacri alle biblioteche, dalle abitazioni private agli spazi sportivi, ma sempre in maniera diversa. Partendo dalle lezioni dei “maestri moderni”, Siza ha sviluppato la sua poetica rifacendosi a quanto visto in quei luoghi, reinterpretando le tradizioni e le culture di quei popoli, così diversi, ma eternamente ricchi di “segni” da cogliere, se attenti osservatori.

VITRA SIZA

CANTINA SIZA

CHIESA SIZA

PALESTRA

Foto di Fernando Guerra