Chiusa la stagione invernale, se state programmando un bel week-end in una città europea, Valencia è la meta che fa per voi!
È facilmente raggiungibile perchè collegata con molti aeroporti italiani grazie ai voli low cost e la sua inviabile posizione gli permette di avere un clima mite tutto l'anno.
Valencia è una città per tutti e per tutte le età: il cuore pulsante rimane ancora il suo vecchio centro storico, con le sue piazze e vie tortuose, i suoi mercati coperti e i palazzi finemente decorati. Simbolo della città vecchia è sicuramente la Torre Miguelete in plaza de la Virgen e plaza Ayuntamiento.
La Valencia moderna invece è rappresentata dal Museo delle Arti e della Scienza, un tripudio di tecnologia e architettura contemporanea frutto del genio creativo di Santiago Calatrava, architetto valenciano che ha avuto la fortuna di realizzare le sue opere più importanti proprio nella sua città natale.
Le due zone sono collegate simbolicamente attraverso il giardino del Turia che occupa il vecchio letto del fiume che scorreva in città e che dopo l'alluvione del 1958 fu deviato, lasciando così un grande spazio da ripensare per la comunità. Il giardino va da nord a sud e intorno ad esso sono nati nuovi ristoranti, tapas-bar, negozi dove fare shopping e molto altro.
Viste le sue dimensioni, Valencia si presta ad essere girata a piedi, ma la città ha anche un sistema di trasporto pubblico efficiente grazie alla sua nuova metro. Ultimamente anche il bike sharing ha preso piedi: il clima sempre mite ne facilita l'utilizzo, anche da parte dei turisti.
Il genio di Calatrava
L'architetto Santiago Calatrava, nativo di Valencia, con le sue architetture audaci ha ridisegnato un'intera zona della città intorno al vecchio fiume. Si tratta di opere che lasciano stupiti: già dall'aereo, se il cielo è sereno, si vedono, una accanto alle altre, per un colpo d'occhio da mozzafiato. A lui si devono il Museo delle Arti e della Scienza, composto da cinque differenti strutture, suddivise all'interno di tre aree tematiche: arte, scienza e natura.
È un esempio di architettura organica, che grazie a qualità costruttive d'avanguardia riesce a mostrare la tradizione mediterranea del mare e della luce attraverso un gioco di colori tra l'azzurro dei grandi stagni d'acqua a cielo aperto e il bianco del cemento.
L'edificio principale è costituito dal Museo delle Scienze Principe Felipe, uno spazio interattivo con una forma che ricorda vagamente lo scheletro di un enorme dinosauro.
Fanno parte del complesso anche il Palazzo delle Arti Reina Sofia, un monumentale edificio dalle forme molto singolari destinato alla creazione, alla promozione e alla diffusione di tutte le arti sceniche, l'Hemisferic, una struttura architettonica concepito come un gigantesco occhio umano, la cui metà superiore, costituita dalla creazione architettonica di Calatrava, è virtualmente completata nell'occhio del visitatore dal riflesso dell'edificio sull'acqua che lo circonda, l'Umbracle, un edificio stretto e lungo, costituito da una passeggiata nota come Paseo de las Esculturas, abbellita da un giardino alberato contenente una grande varietà di piante di specie diverse e infine l'Oceonagrafic, un grande parco oceanografico all'aria aperta, fra i più grandi d'Europa. Al suo interno sono rappresentati tutti i differenti habitat marini di mari e oceani attraverso più di 40.000 specie diverse.
Il porto e la spiaggia
Nel 2007 per accogliere le regate dell'American's Cape il porto commerciale ha subito notevoli trasformazioni: è stato realizzato il nuovo edificio delle Marina, intitolato a Re Juan Carlos I, realizzato dall'architetto inglese David Chipperfield.
Se visiterete Valencia durante il periodo estivo, potrete rilassarvi qualche ora sulla grande spiaggia delle Malvarossa, frequentata nei weekend da tutti i valenciani, perchè dista solo 1 km dal porto. È facilmente raggiungibile dal centro con diverse linee bus.
Visto il grande interesse suscitato dalla città, da qualche anno, ad agosto, lungo le strade e il porto di Valencia si corre il Grand Premio di F1.
